Il progetto Made in Italy finalizzato all'utilizzo della blockchain per proteggere beni e servizi prodotti nel paese, è tornato in parlamento per un ulteriore rafforzamento. È una modifica al decreto sulla crescita, che ha portato il Movimento cinque stelle (M5S) nelle commissioni Bilancio e Finanze, per rianimare il problema che era apparso dalla bozza della disposizione prima del varo da parte del Consiglio dei ministri. Sono in corso anche altri importanti emendamenti, tra cui l'internazionalizzazione e la stabilizzazione del piano Made in Italy.
I legislatori vogliono che le aziende utilizzino l'emblema nazionale "Stellone" sui prodotti, insieme alla parola "Made in Italy" per le motivazioni di promozione, protezione della proprietà intellettuale e commerciale.
È anche probabile che le ditte, su base volontaria e a pagamento, possano utilizzare i contrassegni di stato con le parole Made in Italy e l'emblema nazionale dello Stellone. Un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) diretto dal ministro pro-blockchain Luigi Di Maio, regolerà la fornitura dei francobolli sulla base delle norme relative alle carte valore.
Il M5S indica anche la volontà di creare un marchio collettivo "100% Made in Italy", che può essere combinato con altre certificazioni di qualità o dichiarazioni di origine utilizzando la tecnologia blockchain. Il marchio è pensato per differenziare i prodotti provenienti specificamente dall'intera filiera nazionale, che utilizzano prevalentemente materie prime completamente di origine italiana, prodotte e confezionate dall'Italia. Il MiSE dovrebbe definire un sistema di tracciabilità e etichettatura per garantire la fonte e l'unicità dei prodotti durante l'utilizzo della tecnologia blockchain.
Un emendamento M5S propone anche di realizzare il piano strategico per la promozione del Made in Italy e l'attrattiva degli investimenti nel paese che era stato previsto, in una versione strabiliante, dal decreto triennale, con un aggiornamento su base annua.
A metà maggio, il governo italiano attraverso MiSE e M5S si è unito per raggiungere una tolleranza zero a tutti i prodotti e servizi contraffatti del Made in Italy, ovviamente utilizzando blockchain e altre novità. A quel tempo, il ministro della MiSE ha pubblicato un post su Facebook, avvertendo il pubblico che ci sono oltre 100 miliardi di euro di merci contraffatte Made in Italy in tutto il mondo.
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https://coinidol.com/blockchain-traceable-goods/
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