Alcune aziende italiane che producono agroalimentari stanno iniziando a utilizzare tecnologie innovative, in particolare la blockchain, per tracciare la trasformazione del sostentamento. La tecnologia di contabilità distribuita (DLT) contribuirà a migliorare la sicurezza nell'industria alimentare.
Da oltre un decennio ormai la blockchain viene utilizzata solo per Bitcoin (BTC) e altre criptovalute, l'Italia ha finalmente capito che può avere innumerevoli applicazioni. Questo è possibile grazie alla sua stessa natura.
Un mondo in cui, con il tuo cellulare, comodamente seduto al tavolo, puoi sapere tutto in pochi secondi, davvero tutto, sulla tracciabilità di ciò che hai nel tuo piatto e nel tuo bicchiere, è qui. L'Italia sta supportando nuove tecnologie tra cui blockchain e tecnologia di registro distribuito (DLT) per trasformare l'industria alimentare.
L'applicazione della tecnologia Blockchain è già nota all'agroindustria sarda. La proposta di legge presentata dal consigliere regionale M5S Alessandro Solinas, volta a creare una piattaforma IT regionale multifunzionale in grado di ricostruire e seguire il percorso del cibo attraverso tutte le fasi della produzione in Italia, è un ambizioso e un grande potenziale obiettivo dalla fattoria alla tavola.
In questa era di innovazione e tecnologia, tutto ciò che è utile potrebbe presto essere digitalizzato. Nel tentativo di digitalizzare l'industria agroalimentare in Italia attraverso la tecnologia blockchain, il Future Food Institute e SMAU hanno firmato un accordo di 3 anni per partecipare al Roadshow SMAU nazionale e internazionale.