L'agricoltura 4.0 basata su Blockchain sta avanzando in Italia e ora la Siciliana Red Orange IGP è protetta dalla contraffazione grazie a un "timbro hi-tech" e una piattaforma centrata sulla tecnologia di contabilità distribuita (DLT) che può quindi consentire l'autenticità e l'integrità di il frutto in Italia e all'estero.
Il "timbro tecnologico" indica la fonte e le caratteristiche dell'articolo fabbricato per il consumo, facilita le procedure doganali e vede lo stato e la temperatura delle arance durante il trasporto per garantire un risultato di eccellenza ovunque.
L'iniziativa soprannominata Rouge-Red Orange Upgradeing Green Economy (ROUGE), fa parte del Consorzio per la protezione dell'arancia sanguigna di Sicilia IGP e dalla raccolta 2019-2020 porta soluzioni di tracciabilità intelligenti grazie a una piattaforma digitale ad hoc progettata e costruita da Almaviva.
La piattaforma si basa proprio sulla tecnologia Blockchain, sui modelli di Agricoltura 4.0 e sui principi della Green Economy per la protezione di produttori e consumatori, come è stato spiegato al convegno "Rouge, l'IGP rosso siciliano diventa Smart", organizzato da il consorzio di protezione dell'Arancia Rossa di Sicilia IGP, che si è tenuto nella Sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Durante l'incontro è stato sottolineato che i principali vantaggi derivanti da Rouge sono il miglioramento delle operazioni di controllo e quindi il rafforzamento della denominazione insieme alla lotta contro la contraffazione, la semplificazione degli obblighi burocratici e la riduzione dei documenti cartacei, la riduzione di errori di imputazione dei dati, il monitoraggio del settore da parte dell'Amministrazione e la possibilità di attuare strategie per la promozione dell'IGP Arancia Rossa di Sicilia sui mercati nazionali e internazionali.
In particolare, l'adesivo hi-tech collegato al sistema DLT garantisce il riconoscimento certo dei dati, sulla base delle informazioni provenienti dalla pubblica amministrazione e dalle aziende collegate al Consorzio protezione.
Infatti, l'iniziativa combina le competenze di CREA - un ente di ricerca - che raccoglie ed elabora informazioni sulla produzione, dell'Università di Catania che sviluppa modelli economici relativi ai dati raccolti sul campo a supporto delle decisioni di fabbricazione, del Consorzio e dei membri che monitorare l'avanzamento della produzione.
Questa non è la prima iniziativa blockchain e basata su DLT da applicare nel monitoraggio dei prodotti agricoli in Italia, la maggior parte dei prodotti come riso, carote, latte, olio di palma, frutta e verdura, sono stati rintracciati e protetti dall'essere contraffatti usando questi futuristici tecnologie.
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