Il regolatore per le Security italiano ha messo in guardia la popolazione verso due aziende prive di licenza che operano nel campo delle criptovalute, coinvolte in schemi per motivare gli investitori nelle criptovalute a investire in particolari valute digitali e nel mining. Il regolatore finanziario ha iniziato a raccogliere informazioni su queste due piattaforme dopo aver ricevuto diversi reclami. Anche One Richmond Investing, un broker FX, non è sopravvissuto alla lista nera della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). L'attività chiave della CONSOB è la tutela del pubblico degli investitori.
La legislazione italiana ha chiarito in una pubblicazione ufficiale che le aziende in questione non possiedono alcuna licenza valida o pertinente in alcuna forma. Ha rivelato che Richmond Investing, Crypton Ltd e Eagle Bit Trade non erano autorizzati a promuovere gli articoli che pubblicizzavano. Alessandro Brizzi ha rappresentato Crypto Force Ltd per 3 mesi.
La CONSOB ha sottolineato che Richmond Investing sosteneva di offrire servizi di investimento multi-asset e investimenti promettenti con profitti enormi nel breve periodo.
Questo avvertimento ufficiale è un altro caso importante in cui le autorità italiane sembrano aver stretto la loro rete e hanno iniziato a cercare illeciti nel criptomercato. Come alcune altre autorità europee che hanno cercato di controllare le operazioni di criptovaluta e questa industria in generale, anche l'autorità di regolamentazione finanziaria italiana ha deciso di accodarsi, e ha in programma anche di arginare il flusso di tutte le imprese non regolamentate e non conformi in futuro.
Nonostante i problemi del criptomercato, l'Italia ha permesso alle banche di occuparsi degli asset crittografici, ma questi attenderanno prima che siano messe in atto regole formali adeguate. Potrebbero emergere situazioni di complessità importanti, se la posizione dell'Italia non si adegua a quella dell'UE e degli Stati membri.
Inoltre, l'autorità di vigilanza finanziaria italiana ha emesso un avvertimento con un lungo elenco di entità finanziarie, citate come principali truffe di trading da parte di altri organismi di controllo finanziario in Europa. Questo è il motivo per il
quale la CONSOB ha consigliato agli investitori italiani nel criptomercato di controllare adeguatamente i propri registri prima di depositare qualsiasi importo persso i broker, in particolare quando il broker utilizza metodi di marketing dubbi.
Coinidol ha riportato alla fine di giugno 2018, che la legge AML4 (Direttiva 2015/859 UE) con nuove regole sui commercianti di criptovalute è stata approvata in Italia. Il Parlamento UE non ha ancora approvato legalmente la modifica apportata a questa legge.
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