Certo, il 2018 è stato un anno positivo per il mercato crypto italiano nel suo insieme, con una crescita registrata del 2,7% rispetto al 2017. Per quanto riguarda quest'anno, è stata registrata una crescita del 2,5%, che è anche un buon segno, date le circostanze sfavorevoli . Il mercato crypto può svolgere un ruolo importante nel prevenire la situazione economica negativa prevista per i prossimi mesi.
Tra i vari segmenti del settore, la filiale dei servizi di rete e telecomunicazioni ha registrato la peggiore performance, principalmente a causa della comparsa sul mercato di operatori a basso costo che hanno eroso i margini di profitto di quelli tradizionali.
Il segmento delle criptovalute sta andando molto bene, con tassi di crescita a due cifre, principalmente guidati da cloud, cybersecurity, blockchain e AI. In particolare, ci si aspetta che la cybersicurezza e l'IoT siano il catalizzatore per la crescita del settore cripto in futuro. Sviluppare la crescita del segmento della sicurezza informatica non significa solo cambiamenti normativi ma anche l'intensificata importanza dei big data, che renderà sempre più importante eliminare le vulnerabilità. Il settore IoT, d'altra parte, otterrà un grande impulso dal 5G, non tanto in termini di crescita dei servizi già disponibili, quanto piuttosto in termini di creazione di nuovi servizi, in particolare per le smart city.
I principali motori della crescita per il mercato cripto sono stati i settori con un'ampia base di utenti e quelli più esposti alla concorrenza, soprattutto internazionale. In particolare, la produzione, positivamente influenzata dagli incentivi governativi a Industria 4.0; il settore bancario, che sta attraversando un epocale cambiamento di paradigma, con le risorse fisiche trasformate in beni virtuali; le assicurazioni, i servizi pubblici e i settori della salute digitale.
Secondo il rapporto di Giancarlo Capitani, molti utenti aziendali hanno confermato la propria disponibilità a procedere con i piani di investimento precedentemente preparati nonostante l'outlook negativo, principalmente per quattro motivi. Prima di tutto, è la conformità con le modifiche normative introdotte di recente. In secondo luogo, la competizione, in particolare quella internazionale, che richiede alle aziende italiane di adeguare le proprie attrezzature a quelle di concorrenti stranieri, fa sì che le persone procedano con il processo di investimento. La terza ragione è la necessità di interagire con le parti interessate, in particolare i clienti e i dipendenti digitali. E infine, è la comprensione da parte del top management dell'importanza di sfruttare tutti i vantaggi della trasformazione digitale.
Inoltre, il piano triennale AgID (2019-2021), lanciato lo scorso marzo e basato su una visione sistemica delle varie aree di intervento che, secondo Capitani, potrebbe creare un importante effetto sinergico. Ad esempio, la proliferazione delle startup, circa 10.000 solo in Italia, di cui 300 fintech, eroderà le quote di mercato degli operatori tradizionali mettendo sul mercato servizi dirompenti capaci di creare nuova domanda. Sulla base dei dati raccolti, Anitec-Assinform, l'Associazione italiana per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, stima che il settore crescerà ulteriormente del 2,5% nel 2019.
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https://coinidol.com/segments-crypto-development/
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