Il futuro delle cryptovalute e della sua tecnologia sottostante, la blockchain, ha dato infastidito le persone sin dalla creazione di Bitcoin. In che modo i risultati blockchain possono essere sfruttati al meglio da tutti? Gli italiani sanno che il Fintech ha la grande possibilità di diventare un'industria leader nel paese.
Negli ultimi dieci anni, il mondo finanziario ha progressivamente perso margini ed è alla disperata ricerca di nuove tecnologie in grado di migliorare la propria redditività. In uno studio Accenture del 2017, è stato affermato che la tecnologia blockchain "può ridurre del 30% i costi di infrastruttura delle maggiori banche globali, con un risparmio totale compreso tra 8 e 12 miliardi di dollari l'anno". Pertanto, l'implementazione di uno schema basato su blockchain è stata oggetto di sperimentazione sia da parte delle banche di investimento che delle banche commerciali, che ricavano una buona percentuale dei loro ricavi dalle commissioni sulle singole transazioni.
Gli esperti affermano che la blockchain è ancora una tecnologia instabile, costosa e complessa. Inoltre, non è regolamentata e non ha ancora soddisfatto i requisiti di sicurezza necessari. Industria 4.0 è ancora in una fase di sviluppo iniziale e affronta diversi tipi di problemi. La maggior parte delle iniziative connesse a Proof of Concept e molti altri progetti hanno fallito o non hanno raccolto abbastanza investimenti per evolversi.
Non c'è dubbio che la blockchain tenda ad essere considerata non come una tecnologia unica di trasformazione digitale, ma piuttosto come una tecnologia complementare a tutti i componenti Fintech, ovvero l'intelligenza artificiale, l'apprendimento automatico, l'IoT e l'analisi dei dati.
Ad eccezione delle iniziative micro e macro a livello privato, create dalle istituzioni finanziarie italiane, la massima attenzione è rivolta a R3, il consorzio internazionale sponsorizzato da quasi un centinaio di banche a livello globale. Ad esempio, sotto il coordinamento di AbiLab, il Centro di ricerca e innovazione dell'Associazione bancaria italiana e Ntt Data, 17 istituti bancari hanno iniziato a collaborare per attuare il progetto volto a migliorare le operazioni interbancarie. Basato sulla piattaforma Corda derivata da R3, questo nuovo progetto ha lo scopo di applicare la blockchain ai principali processi che avvengono tra le banche. Garantirà trasparenza delle informazioni, maggiore velocità operativa e controlli disponibili direttamente sull'applicazione.
Un altro esempio di innovazione fintech è associato a Anticipo Invoice. È stato promosso da Sia e GFT e sostenuto da diverse istituzioni italiane, tra cui il Credito Valtellinese. In seguito, Intesa San Paolo ha lanciato un esperimento in collaborazione con la start-up Eternity Wall per contrassegnare i dati sulle transazioni finanziarie sulla blockchain di Bitcoin.
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https://coinidol.com/perspectives-blockchain-development/
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