L'Università di Padova, la seconda università più antica del paese, sta cercando di raggiungere la portabilità dei titoli di studio come una laurea intelligente con nuove tecnologie come la blockchain. Mirano a ridurre la burocrazia, aumentare la velocità e la trasparenza nell'erogazione del servizio.
La blockchain è una rete peer-to-peer, ovvero un "luogo" in cui i nodi non hanno una gerarchia fissa, ovvero non ci sono solo server e clienti, ma esistono nodi chiamati "uguale" (peer) .
Per essere più precisi, è un po 'come se fosse un libro mastro con i documenti al suo interno e che questo stesso libro mastro è disponibile per tutte le persone che partecipano alla stessa rete. Il vantaggio è quindi chiaro, maggiore trasparenza - lo stesso documento che abbiamo in più persone - e maggiore sicurezza - se quel documento fosse eliminato o violato, comunque, tutti gli altri nella rete continuerebbero ad avere una copia.
Ora, un nuovo sistema chiamato blockcerts può essere usato per risolvere queste sfide. Il progetto è stato sviluppato nell'estate del 2017, con un programma pilota in cui 111 laureati del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno avuto l'opportunità di ricevere il diploma e, nel solito formato cartaceo, nei loro smartphone, tramite un'app.
Blockcerts è quindi un certificato digitale emesso da un'organizzazione che lo firma in modo digitale. Nel caso specifico, l'Italia ha aderito a un gruppo di 9 università distribuite negli Stati Uniti, in Canada, a Malta, in Messico, in Malesia, in Germania e nei Paesi Bassi e guidate dal MIT.
L'Università di Padova e l'Università degli Studi di Milano Bicocca sono le due istituzioni che hanno deciso di aprire la strada in Italia nel rilascio dei blocchi per laureati. La sperimentazione padovana è iniziata in due master: informatica e gestione dei servizi educativi e della formazione continua.
I certificati saranno a prova di falso, saranno autentici e condivisibili senza ricorrere al certificato cartaceo.
L'obiettivo principale, quindi, è quello di rendere anche il ritiro del grado più intelligente. La velocità, la sicurezza, la trasparenza e la scomposizione degli intermediari sono le conseguenze naturali dell'avere un blocco.
Lo studente non dovrà più perdere ore in fila presso i segretariati, non dovrà più pagare i francobolli per ritirare il certificato cartaceo e, nel caso in cui qualcuno chieda di verificare l'autenticità della sua qualifica, sia che si tratti di un reclutatore che di alcuni altre università straniere, possono inviare un link attraverso il quale certificare la validità e la genuinità della laurea.
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