La ditta italiana applica Blockchain nella sua catena di produzione

Mar 17, 2019 at 12:06 // News
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Coin Idol
Una pagina web ufficiale offrirà tutti i suggerimenti sulla catena di produzione a partire dalle 45 aziende agricole autorizzate - che si trovano tra la pianura del Volturno e l'Agro Pontino - fino alle fasi di lavorazione e confezionamento.

L'intera catena di produzione di uno dei giganti del mercato nella produzione di Bufala Campana DOP e mozzarelle di derivati ​​sarà visibile ai consumatori tramite blockchain e un codice QR che consentirà di accedere a tutte le informazioni mediante la scansione tramite smartphone.

Una pagina web ufficiale offrirà tutti i suggerimenti sulla catena di produzione a partire dalle 45 aziende agricole autorizzate - che si trovano tra la pianura del Volturno e l'Agro Pontino - fino alle fasi di lavorazione e confezionamento.   

Spinosa ha opportunamente attrezzato i suoi prodotti con il Blockchain Certificate che, attraverso lo stesso codice e inserendo il lotto di produzione, consente la verifica degli standard qualitativi che l'azienda rispetta.   

Blockchain nell'industria casearia italiana   

Dal pollo agli agrumi, dal latte fresco al vino, ora tutti utilizzano la tecnologia blockchain, ad esempio le cantine Ricci Curbastro in Franciacorta, Ruffino e Torrevento, le prime ad aver implementato la soluzione dell'organismo di certificazione globale Dnv Gl, basato sul pubblico blockchain VeChainThor, per impostare la storia del prodotto, dalla vite alla bottiglia, e per garantirne l'origine e la specificità.   

La blockchain sta diventando un "attributo" progressivamente importante nell'industria alimentare e il buon esempio è quello di Carrefour, che in collaborazione con IBM ed EY ha lanciato diversi progetti per fornire ai consumatori l'opportunità di accedere a tutte le informazioni sull'origine e mezzi di elaborazione di un prodotto, approva specificamente come questa tecnologia possa diventare uno standard esteso per la certificazione della catena di approvvigionamento.   

Un altro buon esempio, tra i primi nel settore lattiero-caseario italiano, di utilizzare la tecnologia blockchain per la tracciabilità di una filiera porta a Spinosa Spa, una gigantesca azienda familiare a Castel Volturno e uno dei principali produttori di mozzarella di bufala DOP e alcuni dei suoi derivati ​​(oltre 24 milioni di euro di fatturato nell'ultimo anno, di cui il 40% è il risultato delle vendite sui mercati europeo e nordamericano).   

Certificazione Blockchain   

L'etichetta "Certificato Blockchain - Qualità" visualizza un codice QR che, se scansionato tramite lo smartphone, consente l'accesso online a una pagina di destinazione che comprende aspetti nutrizionali generici e diversi suggerimenti per discernere il prodotto, le informazioni comparative alla catena di produzione, a partire dal 45 fattorie autorizzate fino alla rivoluzione e alle fasi di confezionamento, e una videostoria delle fattorie per trasmettere virtualmente l'utente a casa di questa eccellenza nel settore alimentare italiano.   

Le prime mozzarelle Spinosa con l'etichetta blockchain sono già sullo scaffale dei negozi Esselunga in vetro da 200 gr.   

Digitalizzazione della catena di fornitura   

La conoscenza dell'attuazione della blockchain (EY OpsChain Food Traceability), in breve, deriva dall'impegno di intraprendere un percorso al 100% di trasparenza, dall'allevamento alla tavola, per combattere la contraffazione del Made in Italy in prima linea ma anche per promuovere e riconoscere il marchio Spinosa sui mercati globali, dove 3/4 consumatori sono più sensibili ai modelli di validità del prodotto. Il mercato alimentare sta cambiando; i consumatori vogliono sempre più informazioni su ciò che mangiano.   

Collegato ininterrottamente alla mozzarella, e sempre basato sulla tecnologia del ledger distribuito (Distributed Ledger Technology), è anche il progetto di tracciabilità aperto recentemente al Mercato Centrale di Roma dalla startup dei ristoranti Outlets e dalla Bottega del Fritto in associazione con l'Università Sapienza plus Università di Tor Vergata.   

L'innovativa digitalizzazione della supply chain è un vantaggio tattico per le aziende Agrifood che mirano a creare "valore" del prodotto in modo da aumentare la consapevolezza del marchio nelle menti e negli occhi del cliente.   

La blockchain sarà prevalentemente significativa per i paesi stranieri, dove il 74% dei clienti è altamente sensibile ai concetti di autenticità delle merci.   

La "reputazione del marchio" dell'azienda (Spinosa) trova le sue fondamenta nel solido orientamento al mercato, nella sicurezza infinita e nella salvaguardia dei clienti.

Puoi leggere questo articolo in inglese segui il link:  https://coinidol.com/blockchain-production-chain/

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