Nel radar del team Digital Transformation (DT) c'è anche la tecnologia blockchain. Tuttavia, finora esprime la maggior parte dei suoi punti di forza in scenari che non sono "centrali" per la Pubblica Amministrazione (PA).
Questo è ciò che è emerso dalla tecnologia del libro mastro distribuito dall'incontro tra il ministro italiano per l'innovazione e la digitalizzazione Paola Pisano, il commissario dell'Agenda digitale Luca Attias e i team leader per la trasformazione digitale.
Una tabella organizzata per fare il punto sullo stato di attuazione dell'agenda digitale in Italia con la chiusura dell'esperienza di commissioning e per capire fino a che punto l'AP è finora riuscita a integrare la DT.
La tecnologia blockchain ha un grande potenziale - è emerso dall'incontro - ma presenta anche una grande complessità, e quindi la sua introduzione nella PA deve essere valutata con cautela.
Il MISE abbraccia le tecnologie di innovazione tra cui Blockchain
Ciò non significa che il team digitale si sia impegnato a considerare attentamente possibili applicazioni nella PA e che abbia identificato il notarile come uno degli scenari più interessanti e promettenti, per preservare una traccia indelebile e inalterabile di documenti o eventi nel corso di il loro sviluppo. Anche se all'interno del team la DT progetta questa tecnologia non ha ancora trovato un modo per essere utilizzata nella semplicità.
Inoltre, Michele Melchionda, Chief Information Officer del Team per il DT ha spiegato che è stato chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) di partecipare ai tavoli della commissione istituita su questi temi dall'UE, e l'Italia è tra le 24 paesi che fanno parte del gruppo di lavoro.
Questo è un tema su cui il governo italiano sta lavorando con un approccio secolare, osservando quelli che verranno dopo e producendo una spinta maggiore, per comprendere appieno quali potrebbero essere le migliori prospettive.
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