Blockchain potrebbe trasformare l'industria tessile-moda italiana?

Aug 19, 2020 at 09:12 // News
Author
Coin Idol
Uno dei progetti più all'avanguardia istituiti dalla moda italiana rimane nei banchi della politica.

Uno dei progetti più all'avanguardia istituiti dalla moda italiana rimane nei banchi della politica. Il progetto blockchain della filiera tessile, lanciato lo scorso inverno dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MiSE), al quale Sistema Moda Italia (SMI) collabora anche con International Business Machines Corporation (IBM), una società informatica americana, scelta come partner tecnologico, ha effettivamente saltato alcuni passaggi strategici. E ora rimane provvisoriamente in standby, la variabile temporale è un fattore centrale per il successo di questo standard tecnologico.

Blockchain prendendo la giusta direzione

Oggi la blockchain è diventata un grande fattore e sembra che questa tecnologia avrà un ruolo decisivo: la tracciabilità e con essa la mappatura di tutte le produzioni tessili-moda, a partire dal filato fino al prodotto finale.

La moda tessile, nelle intenzioni del governo Lega-M5S, rappresenterà il punto di partenza di un progetto più ampio, che potrebbe poi essere esteso a tutti i settori manifatturieri italiani.

D'altra parte, a seguito della calda estate che ha portato alla crisi del governo e al cambio di esecutivo, non è ancora chiaro quale sarà il futuro di questo progetto, che, per il momento, si è ostruito alla presentazione dello studio di fattibilità . Tra gli industriali, come tra le associazioni di Confindustria, la sensazione che si snoda è che si stanno muovendo sulla strada giusta, ma impiegando molto tempo.

Progetto Blockchain tessile

Entrando nel merito del progetto ministeriale blockchain tessile, il processo per uno studio di fattibilità, incentrato sull'intera catena di approvvigionamento, è iniziato a metà aprile e ha coinvolto, in una prima fase, una trentina di gigantesche aziende manifatturiere italiane.

Tuttavia, il problema a questo punto è il tempismo. Lo studio di fattibilità è stato concluso prima della fine di luglio, quando era prevista anche una conferenza stampa per presentare i risultati, poi annullata a causa di forza maggiore. I ritardi potrebbero essere costosi, considerando il fatto che altri blockchain e DLT potrebbero arrivare presto sul mercato e forse tagliare altri progetti.

Questo è il caso di LVMH, un conglomerato francese di beni di lusso, con il progetto Aura, o di alcuni marchi di lusso del gruppo Richemont, una società svizzera di holding di beni di lusso. Il timore degli industriali italiani è che quando questi gruppi avranno le loro piattaforme, strutturate "privatamente", se non esiste uno strumento simile e istituzionale a livello europeo, dovranno adattarsi ai loro parametri. Ecco perché il fattore tempo è fondamentale per l'iniziativa Made in Italy.

Show comments(0 comments)